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Aethra
view post Posted on 22/8/2005, 19:29




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darks
view post Posted on 23/8/2005, 14:59




ok inizio io

Nome: Darks

età: 19

storia: Un ragazzo che amava molto gli amici accanto ma da quanto sono morti tutti quelli che conosceva pensava ad una cosa solo la vendetta ...vendetta

razza: Umano

categoria: Combattente

bontà: 5

malvagità: 5

magia dell'acqua:

magia dell'aria:

magia della terra:

magia del fuoco:

difesa: 4

forza: 4

Punti esperienza: 0

Punti vita 100/100

Edited by Aethra - 5/9/2005, 09:54
 
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omnyslash
view post Posted on 23/8/2005, 16:14




nome: Omny

età: 17

storia: Ragazzo demone solitario e asociale combatte x vivere ogni giorno

razza: demone

categoria: demone del fuoco

bontà: 1

malvagità: 9

magia dell'acqua: 0

magia dell'aria: 0

magia della terra: 0

magia del fuoco: 3

difesa: 2

forza: 3

punti esperienza: 1

punti vita 100/100

Edited by Aethra - 13/9/2005, 07:38
 
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Wonton
view post Posted on 23/8/2005, 19:02




Continuo io

Nome:1)Henelunûr Hîrnenlind Nauragar(Nome Elfico completo di "Nome" "Attributo" "Nome familiare")
Miguel De Andalus(Conosciuto come "El Ángel Negro" [trad. L'angelo nero] tradotto nelle varie lingue)

Età: Imprecisata,comunque definita tra i 220 e 210,lui afferma di averne 215,ma è molto probabile che ne abbia qualcuno in meno,dato che all'epoca della tragedia ne aveva circa 15.

Storia:
CITAZIONE
La storia del nostro Henelunûr comincia a cavallo tra i due secoli l'un contro l'altro armati,il Luminoso '700 e il Glorioso '800 due secoli che hanno dato il meglio e il peggio di loro.
In quell'epoca viveva ancora l'antica razza sulla terra,e anche se erano pochi e sparuti gli elfi sopravvivevano,sopratutto nei territori freddi dell'Islanda o della Scandinavia
Erano gli ultimi anni prima della Grande Partenza.
In questi luoghi viveva la più bella delle elfe mai nate dopo i Grandi Anni.
Il suo nome era Êlaur,Stella del Mattino.
Non era nè nobile nè benestante,ma in molti la desideravano per la sua bellezza tra nobili e signori.
Accadde però un giorno che una nave naufragasse vicino a quei luoghi inaccessibili,morirono tutti,furono ritrovati solo un uomo dai tipici tratti Mediterranei e un'altro che gli elfi non seppero riconoscere.
Furono mantenuti in incoscenza e curati,per poi essere rilasciati lontano dalle loro terre,per proteggere il segreto.
Ma il fato volle che a Êlaur toccasse curare il primo uomo,e più lo guardava più sentiva il desiderio di conoscerlo,di parlare con lui.
Così la notte in cui furono rilasciati lei li seguì e salì sulla barchetta che gli elfi liberarono sul mare calmo delle coste norvegesi,col vento che soffiava verso sud.
Tutti se ne accorsero molto dopo,quando la nave era oltre il loro sguardo e oltre ogni intervento,e tutti piansero a lungo sulla spiaggia.
Quando i due uomini si svegliarono fu grande la loro meraviglia.
Erano naufragati e ora si ritrovavano in una barca sani e salvi,rifocillati curati ed una creatura fantastica muoveva dolcemente il timone.
Il primo a parlare fu l'uomo dai tratti Mediterranei:"Avevano forse ragione tutti quelli che mi parlavano di paradiso?Siete forse voi un angelo,o dolce visione?Se questa è la morte è ben più dolce di quanto pensassi,io sono,o ero,il Conte Esteban Ruiz De Andalus,ma nomi e titoli  impallidiscono davanti alla vostra bellezza,vorrei essere vivo ancora per giurarvi la mia eterna adorazione..."
Êlaur che aveva il dono delle lingue comprese e rispose:"Non disperate conte,non siete morto,anzi il vostro cuore arde a quanto vedo,un cuore da poeta e sognatore,ma non adoratemi vi prego,la vana adorazione non porta a nulla,sarebbe terribile da parte vostra porvi questo peso sulle spalle..."
"Mia dolce signora,se non lo volete non vi adorerò,ma dato che sono vivo permettetemi di invitarvi nella mia umile dimora liggiù in Spagna,per ringraziarvi di averci salvato"
"Questo lo posso accetare mio signore"disse ridendo l'elfa.
Non si sa molto del resto del viaggio,ma appena due giorni dopo l'arrivo del conte nella dimora dei suoi avi fu celebrata la sua unione con la strana donna venuta dal nord.
Negli ultimi anni del '700 venne alla luce Henelunûr,il figlio della strana coppia.
Perchè se Êlaur era un'elfa,Esteban De Andalus era un vampiro.
Suo padre lo era diventato con un patto con un demonio nel '600 per paura di invecchiare ed aveva infettato tutta la sua famiglia nella sua dannazione.
Aggregatosi poi nell'Inquisizione per trovare vittime fresche aveva condannato tutti per stregoneria,ma Esteban era riuscito a scappare per poi ucciderlo.
Per anni aveva vissuto una vita dannata,viaggiando per cercare la purificazione.
L'aveva trovata pochi anni prima del cruciale naufragio,in Egitto,dove trovò un mago seguace della vecchia magia,che purificò la sua anima con un incantesimo che era stato perfezionato per secoli dai suoi avi.
Certo era ancora un vampiro,ma la sua brama di sangue era svanita,e non sentiva più istinti vampireschi,in più ora la luce del sole non lo feriva più.
Appena fu purificato rimise in piedi il vecchio castello di famiglia,dicendo di essere un pronipote di se stesso,cresciuto nell'ombra,tutti lo accettarono perchè aveva le insegne della sua famiglia,e si mise subito a viaggiare per rifarsi degli anni perduti.
Quindi il piccolo Henelunûr era un Dhampir,un incrocio tra un vampiro ed un elfa,e alla sua nascita Esteban pensò seriamente a dove avrebbero potuto vivere felici per sempre,dato che difficilmente nessuno si sarebbe accorto della loro longevità.
Così iniziò le sue ricerche,e nel 1808 era riuscito a venire a conoscenza delle dimensioni parallele,dove vivevano anche altre razze tra cui alcune molto longeve,e che c'erano portali che potevano essere aperti da specifiche persone,che segretamente coltivavano quest'arte da anni.
Ma non ebbe tempo di far fruttare le sue conoscenze.
Infatti il castello era in una posizione strategica,e l'Alto Comando Francese,che stava per invadere la Spagna pensò bene di impadronirsene.
Nella notte del 30 Ottobre 1808 un gruppo di spedizione francese assalì silenziosamente il castello e uccise tutti i suoi abitanti nel sonno.
L'ultimo a morire fu il conte Esteban,con la spada in mano e gli occhi iniettati di sangue,mentre proteggeva il corpo senza vita della sua sposa.
Gli unici due a salvarsi furono il quindicenne Henelunûr e il vecchio compagno senza nome di Esteban,quello del naufragio.
Tutti lo chiamavano il Basco,perchè di se aveva solo detto di essere dei Paesi Baschi,era un uomo alto e fosco,e non parlava mai.
Il Basco portò con coraggio Henelunûr fino ad un convento abbandonato in cui viveva un eremita,di nome Juan Gomez De Vega,un nobile che si era ritirato a vita meditativa,l'unico oltre al Basco che conosceva la storia di Esteban,che gliela aveva raccontata una notte in quel tenebroso convento,dove avevano passato ore a discorrere del senso della vita e della morte.
I tre piansero tutte le loro lacrime,tutti loro avevano perduto molti affetti in quella notte,e dopo aver rubato i corpi ai francesi li seppelirono.
Infine sulle tombe giurarono tutti e tre di ricacciare i francesi via da quella terra,in memoria dei morti.
Henelunûr fu ribatteazato Miguel per celare la sua identità a chi lo aveva conosciuto con quello strano nome voluto dalla madre,De Vega lo chiamò Miguel,perchè disse che "so che bestemmio,ma questo ragazzo ha una forza nascosta che per me è par a Dio".
De Vega esagerava,ma la potenza era comunque tanta.
Così per anni animarono la resistenza spagnola fino al 22 giugno 1812,giorno in cui gli arrivò la notizia della vittoria avvenuta il giorno prima a Vitoria da Wellington,che costrinse i francesi a ritirarsi.
Dopo i festeggiamenti Miguel rientrò in possesso di tutta la conoscenza del padre,in cui si parlava della verità sui mondi e le dimensioni,sui demoni e sulla loro natura,sui passaggi interdimensionali e sulle vere forze dello spirito.
Miguel lesse tutto,e nel 1827 annunciò al Basco e a De Vega la sua intenzione di diventare in qualche modo un cacciatore di demoni e di malvagi,che avrebbe ucciso solo se fosse stato neccessario,prima avrebbe cercato di sanare le ferite,invece di estirparle.
Il Basco e De Vega,ormai anziani approvaronoanch perchè e fosse diventato un nomade nessuo si sarebbe accorto della sua longevità.
Il giorno della sua partenza De Vega gli parlò per l'ultima volta:"Figliolo mio tu hai parlato benissimo,noi tutti abbiamo un lato buono ed uno malvagio,tuo padre dominò il suo lato malvagio e ora tu lo domini.
Aiuta anche chi ha bisogno a riuscirci,aspetta sempre fino all'ultimo prima di togliere una vita.
Ora va e fatti onore,e ricordati di noi,se potrai."
Da allora Miguel ha viaggiato per il mondo,salvando anime e uccidendo demoni,ma la tristezza non l'ho ha mai abbandonato,tanto che tutti quelli che ha salvato lo hanno chiamato l'Angelo Nero.
Ma solo ora ha raggiunto il pieno della conoscenza,che gli permette di contrastare i veri demoni,coloro che sono pieni solo di malvagità.
Ha giurato inoltre che non ucciderà mai più i demoni minori che non lo attaccheranno o che non faranno del male,perchè ha scoperto che sono creature con parti di bene e male anche loro.
Il lungo viaggio dell'Angelo Nero è appena all'inizio.


Aspetto: Miguel De Andalus è il tipico spagnolo del sud,con tratti appunto Andalusi.
Ha preso ben poco dalla madre,l'altezza e il bagliore elfico nei suoi occhi verde spento.
I suoi capelli corvini sono lunghi e cascano sulle spalle,la barba è ben curata,ha dei baffetti ed un pizzetto,sempre neri.
Alcune volte però si fa crescere per intero la barba.
Di solito veste ampie camicie in stile Andaluso.
D'inverno le abbina a dei pantaloni lunghi muniti di un ampia cinta di stoffa rossa,e ad un cappotto di pelle nera lungo.
D'estate usa bermuda lunghi(fino allo stinco),cinta di stoffa rossa e giacchetta di cuoio sopra la camicia.
Come armi ultimamente ha acquistato due Beretta Calibro 9 che tiene alla cinta e un fucile a canne mozze che tiene a tracolla,per fronteggiare le nuove minacce dell'era moderna,ma la sua arma rimane la spada del padre,La Dama de Sangre,una sciabola seicentesca dal manico arabescato a lama larga,che porta a tracolla dall'altro lato.
Aggiunta:Si è venuti a sapere che Miguel porta due Misericordie(pugnali corti usati per finire gli avversari)nascoste non si sa dove

razza: Dhampir(Mezz'elfo,Mezzo vampiro)

Categoria:Combattente/Cercatore(è molto veloce e agile essendo una commistione tra elfi e vampiri)

Allineamento: Buono(7)Cattivo(3) (Domina il suo lato cattivo che è molto forte in lui) [OT:Alinneamento che vorrei teoricamente Caotico Buono]

Magia dell'acqua:2

Magia dell'aria:2
(Sua madre gli ha insegnato a dominare gli elementi che i suoi avi avevano appreso a dominare nelle terre del nord)

difesa:2

attacco:2

punti esperienza: 0

punti vita: 100/100

OT:CI HO MESSO UN POMERIGGIO MA C'è L'HO FATTA laugh.gif


Edited by Aethra - 3/9/2005, 01:43
 
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IXGidan
view post Posted on 23/8/2005, 20:18




Nome: Eragon

Congonme: Redwa

Età: 18

Altezza : 2.10

Peso: 66,4 Kg

Razza:Umano

Aspetto Fisico: faccia allungata come un elfo, capelli raccolti in una folta chioma all'indietro, corpo molto agile e scattante, in particolare ha un bozzo dietro l'orecchio molto simile a un livido che tiene dalla sua nascita
Aspetto Psicologico: Sono tre entità dentro un unico corpo, prevale molto quella malvagia che lo ha fatto diventare necromante, in battaglia rimane sempre concentrato poichè al momento del colpo sostituisce continuamente la sua personalità, per ucciderlo bisona riuscire a farlo tre volte

Bio:dopo aver passato gran parte della sua vita fra i lussi del suo nobile casato, a dodici anni viene indirizzato verso un addestramento a sua scelta, lì scopre di avere due entità oltre a lui, decide di coltivarne una convinto di poterla tenere sotto controllo. Dopo cinque anni torna nella sua casa natia da necromante, i genitori ne rimangono sconcertati, suo padre lo ripudia e, la stessa notte l'entità malvagia prende il sopravvento facendogli uccidere entrambi gli amati genitori e buona parte dei servitori. Da allora non fà altro che viaggiare e combattere consapevole di assomigliare più a un demone che a un essere umano
Classe: Mercenrio (preferirei negromante)

bontà: 4

malvagità: 6

magia dell'acqua:

magia dell'aria:

magia della terra:

magia del fuoco: 4

difesa: 2

forza: 2

Punti esperienza: 0

OT: Ditemi se ho tralasciato o esagerato in qualcosa plz

Edited by Aethra - 24/8/2005, 00:48
 
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*Shea*
view post Posted on 26/8/2005, 10:29




Eccomi!!

Nome: Uriel

età: indefinita

storia: Uriel si sveglia una mattina sul letto di un villaggio a pochi metri dalla riva di un fiume, ha il petto bendato, un gran mal di testa, i suoi vestiti e tutti i suoi oggetti sono piegati e riposti con cura su di una sedia. Non ricorda nulla di ciò che è accaduto, delle grida, una battaglia, questo sicuramente, una luce, poi il buio più completo. si alza e guarda dalla finestra, il villaggio è deserto e alcuni focolai, resti di altre abitazioni, si stanno spegnendo. Uriel si veste, pronto per quello che accadrà..

razza: mezzodemone
(I Mezzi-demoni sono esseri nati dall' unione di un' Umano e un Demone. Le loro capacità fisiche e sensoriali sono una via di mezzo fra quelle degli Umani e quelle dei Demoni (Uriel è molto veloce, molto abile nei salti e nelle acrobazie, ha vista udito e olfatto molto sviluppati). Un' altra particolarità dei Mezzi-demoni, è che in presenza di particolari condizioni, perdono i loro poteri divenendo Umani finché la presenza di tali condizioni non cessa (questo accade ad Uriel qualora i suoi punti di malvagità sono ridotti a 0, se i punti di malvagità dovessero invece superare gli 8 il lato malvagio prenderebbe il sopravvento, nove punti di malvagità lo porterebbero alla pazzia e 10 ne causerebbero la morte istantanea))

descrizione: Uriel è un mezzodemone maschio, dai tratti umani, alto un metro e 80 per 80 chili, i capelli (portati sciolti fino alle spalle) e gli occhi sono di colore rosso, il braccio e la mano sinistra sono completamente coperti da cicatrici dovute a ustioni, il braccio in particolari condizioni ancora gli provoca fitte di dolore. Uriel è un solitario per natura, diffidente, più per paura di poter perdere le persone care che per altro, ha uno spiccato intuito nel riconoscere le persone.
Ha un fratello più grande (mezzodemone) che non vede più da parecchi anni.
È un accanito fumatore, adora un buon bicchiere e le belle ragazze.

Porta sempre con sé una spada corta che impugna con la mano destra, braccio che ha dovuto imparare ad usare dopo le ustioni al braccio sinistro. Un pugnale legato al polpaccio. Per adattarsi ai tempi moderni ha sostituito l’arco lungo che usava un tempo con un'arma più sofisticata ovvero una Magnum 44 modello Smith & Wesson M29 Devil modificata.

categoria: combattente/viaggiatore

bontà: 8

malvagità: 2

magia dell'acqua: 0

magia dell'aria: 3

magia della terra: 0

magia del fuoco: 0

difesa: 3

forza: 2

punti esperienza: 0

Edited by *Shea* - 13/9/2005, 11:38
 
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Tarum
view post Posted on 27/8/2005, 10:10




NOME: Tarum

ETA': 28

STORIA: Tarum appartiene alla razza Furiana: Umanoidi dal fisico molto sviluppato, occhi chiarissimi che permettono l' infravisione e riflessi sviluppatissimi. Una razza aliena tentò di sterminare questa razza e ci riuscì, ma rimasero pochi furiani in giro per lo spazio, e Tarum è uno di quelli.
Ha vissuto per anni e anni come un ramingo dello spazio, contrabbandava navi, era un fuorilegge a tutti gli effetti.
E' un tipo molto riservato e serio, difficilmente si fida delle persone, ma quando lega con una persona in particolare, non sopporta di essere preso in giro, punisce i tradimenti con la morte.

RAZZA: Furiano

CATEGORIA: Mercenario

BONTA': 2

MALVAGITA': 8

DIFESA: 3

FORZA: 5

ESPERIENZA: 0

punti vita: 100/100

Edited by Aethra - 3/9/2005, 01:44
 
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Sephir J. Luke
view post Posted on 28/8/2005, 21:21




Nome: Sosuke

Cognome: Akaru

Età: 18

Razza: Umano

Categoria: Cercatore

Aspetto Fisico: Alto 1.72 per 61 kg. Ragazzo dal fisico esile e slanciato. I capelli mori raggiungono le spalle mentre i ciuffi che scendeno sulla fronte, mettono in ombra gli occhi nero perla del giovane, risaltandoli come fossero luccicanti.

Aspetto Psicologico: Essendo cresciuto da un eremita, ha guadagnato il dono del silenzio. In genere parla poco e solo quando necessario. Spesso si isola dall'altra gente. Nonostante il suo comportamento solitario, tende sempre ad aiutare coloro attaccati dal male, per poi ripartire solitario, verso nuove mete. Adora la musica ed il buon cibo.

Storia: Quetza! Fu lì che naqcue Sosuke. Un grazioso e piccolo villaggio di montagna dove regnava pace e tranquillità tra i suoi abitanti. In quei luoghi incantati, Sosuke trascorreva le sue giorante giocando con gli amici ed aiutando i suoi famigliari con i lavori per portare avanti la fattoria della quale un giorno suo fratello maggiore Kuryo, sarebbe diventato il proprietario. Una sera di primavera, quando la luna era alta e rossa su nel buio cielo, il villaggio fu attaccato da un gruppo di demoni razziatori. Le case furono incendiati dopo essere state depredate a fondo. Ogni abitante fu ucciso senza pietà e senza nessuna ragione.
La signora ed il signore Akaru, riuscirono a scappare verso la boscaglia vicina con in braccio Sosuke. Purtroppo Kuryo era sparito durante lo sfacelo e perciò lo creddero fosse stato ucciso come tanti altri. Camminarono per giorni, senza cibo e senza ripari alla ricerca di un posto dove potersi fermare permanentemente. Un nuovo villaggio. Lo trovarono ai piedi dell'altro lato della montagna, si chiamava Bilibin. La famiglia Takenori, tra le più prestigiose di quella cittadina, li accolse nella loro villa offrendogli ospitalità in cambio di un aiuto con i lavori giù in campagna. Gli Akaru ricominciarono una nuova vita anche se non riuscirono a colmare il vuoto creatosi dentro di loro per la perdita di Kuryo. Ma ecco che neanche un mese più tardi, il gruppo dei demoni razziatori si rifece vivo, attaccando anche quel villaggio. In quello scontro, i genitori di Sosuke furono uccisi da un uomo incappucciato. Quell'essere poi svelò al ragazzo il suo volto, rivelandosi così suo fratello maggiore, Kuryo. Esso era il capo banda di quell'orrido gruppo di belve assetate di sangue. Lo shock fu impressioannte. In quella notte di sangue, Sosuke fu l'unico sopravvisuto dell'attacco barbarico. Kuryo lo aveva risparmiato. Secondo lui era più sofferente il vivere tutti giorni da solo sapendo della crudele morte che i suoi genitori hanno subito da suo fratello che la morte stessa. Sosuke entrò in trauma. Non parlava, non mangiava e se ne stava con lo sguardo fisso nel vuoto tremando come una foglia. Qualche giorno più tardi dal massacro, un eremita fece capolino tra le macerie di Bilibin. Passando di lì, notò Sosuke e decise di portarselo con se, forse per pena, forse per qualche altro motivo. Sosuke crebbe vagabondando in giro per il mondo, sotto i saggi e severi insegnamenti dell'eremita, imparando le magie degli elementi. Assieme al suo maestro, andava di città in città, tentando di riparare alle ingiustizie. Sosuke sapeva che prima o poi, avrebbe incontrato suo fratello. Non gli importava dove, non gli importava quando. Sapeva soltanto che in quell'istante lo avrebbe ucciso!


Bontà: 10

Malvagità: /

Magia dell'acqua: 1

Magia dell'aria: 1

Magia della terra: 1

Magia del fuoco: 1

Forza: 2

Difesa: 2


CITAZIONE
Punti vita: 100/100
Punti esperienza: 00/50


Edited by Sephir J. Luke - 29/8/2005, 16:00
 
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Sildegard
view post Posted on 29/8/2005, 23:40




Nome - Tristan
Età - 25
Storia - Nato per strada, cresciuto tra viandanti, barboni e artisti di strada. Non sa dove sta andando, né gli interessa più di tanto. Fino a che ha una strada da seguire la segue, meglio se non se ne vede la fine.
Razza - Umana
Categoria - Viaggiatore
Aspetto - 175 cm, magro, capelli neri sempre in disordine e occhi color ambra. Pelle olivastra.
Bontà - 5
Malvagità - 5
Difesa - 6
Forza - 2

Esperienza:0

Punti vita: 100/100

Edited by Aethra - 3/9/2005, 01:50
 
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joey sayers
view post Posted on 1/9/2005, 16:25




Nome: Nihal
età:... credo 20!
razza: Mezz'elfo
storia:Sua madre e suo padre abitavano in una splendida città, dove la razza predominante erano i mezzi elfi. era una città pacifica e solare. la gente stava bene fn quando un giorno non venne rasa al suolo dal Tiranno. fece uccidere tutti i mezz'elfo senza pietà per nessuno. ma tra la confusione un unica bambina si salvò: Nihal.
La trovò una maga e l'affidò alle cure di Livon, un fabbricante di spade. Sin da piccola nihal ignorava completamente quello che era accaduto al suo popolo e non si preoccupava di essere diversa dagli altri. Giocava spensierata con i ragazzi a fare la guerra. Amava le spade grazie a Livon che le inseganva l'arte del combattimento. apprese anche un pò di magia grazie alla sorella di Livon, una strega.
Ma un giorno il suo villaggio fu attaccato dall'esercito del tiranno. Suo padre fu ucciso e lei si trovò sola a combattere contro i soldati. Riuscì ad ucciderne uno e poi fuggì via con la spada che le aveva fabbricato suo padre. Promise di vendicare suo padre e quando conobbe la verità sul sul suo poplo, promise di vendicare anche loro! Adesso ha un drago di nome Oarf, sono inseparabili. Le viene attribuita la carica di Cavaliere di Drago!

descrizione: Nihal ha gli occhi viola, i capelli blu e orecchie a punta. Indossa dei pantaloni neri con allacciatura a lato e un corpetto nero. con se ha anche l'armatura fatta di cristallo nero, forte e quasi indistruttibile. la sua spada raffigura nell'elsa un drago ed è fatta anche con il cristallo nero.
è di statura normale e di corporatura magra. Giura semrpe vendetta ma è un personaggio buono. difende a tutti i costi suoi ideali e gli amici.

categoria: Combattente/cercatore (molto agile dato che è una mezz'elfo)
bontà:8
malvagità:2
magia dell'acqua: 1
magia dell'aria:1
magia del fuoco:1
magia della terra:1
difesa:2
forza:2
punti esperienza:0

punti vita: 100/100

Edited by Aethra - 3/9/2005, 01:50
 
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