| Wonton |
| | Continuo io Nome:1)Henelunûr Hîrnenlind Nauragar(Nome Elfico completo di "Nome" "Attributo" "Nome familiare") Miguel De Andalus(Conosciuto come "El Ángel Negro" [trad. L'angelo nero] tradotto nelle varie lingue)
Età: Imprecisata,comunque definita tra i 220 e 210,lui afferma di averne 215,ma è molto probabile che ne abbia qualcuno in meno,dato che all'epoca della tragedia ne aveva circa 15.
Storia:CITAZIONE La storia del nostro Henelunûr comincia a cavallo tra i due secoli l'un contro l'altro armati,il Luminoso '700 e il Glorioso '800 due secoli che hanno dato il meglio e il peggio di loro. In quell'epoca viveva ancora l'antica razza sulla terra,e anche se erano pochi e sparuti gli elfi sopravvivevano,sopratutto nei territori freddi dell'Islanda o della Scandinavia Erano gli ultimi anni prima della Grande Partenza. In questi luoghi viveva la più bella delle elfe mai nate dopo i Grandi Anni. Il suo nome era Êlaur,Stella del Mattino. Non era nè nobile nè benestante,ma in molti la desideravano per la sua bellezza tra nobili e signori. Accadde però un giorno che una nave naufragasse vicino a quei luoghi inaccessibili,morirono tutti,furono ritrovati solo un uomo dai tipici tratti Mediterranei e un'altro che gli elfi non seppero riconoscere. Furono mantenuti in incoscenza e curati,per poi essere rilasciati lontano dalle loro terre,per proteggere il segreto. Ma il fato volle che a Êlaur toccasse curare il primo uomo,e più lo guardava più sentiva il desiderio di conoscerlo,di parlare con lui. Così la notte in cui furono rilasciati lei li seguì e salì sulla barchetta che gli elfi liberarono sul mare calmo delle coste norvegesi,col vento che soffiava verso sud. Tutti se ne accorsero molto dopo,quando la nave era oltre il loro sguardo e oltre ogni intervento,e tutti piansero a lungo sulla spiaggia. Quando i due uomini si svegliarono fu grande la loro meraviglia. Erano naufragati e ora si ritrovavano in una barca sani e salvi,rifocillati curati ed una creatura fantastica muoveva dolcemente il timone. Il primo a parlare fu l'uomo dai tratti Mediterranei:"Avevano forse ragione tutti quelli che mi parlavano di paradiso?Siete forse voi un angelo,o dolce visione?Se questa è la morte è ben più dolce di quanto pensassi,io sono,o ero,il Conte Esteban Ruiz De Andalus,ma nomi e titoli impallidiscono davanti alla vostra bellezza,vorrei essere vivo ancora per giurarvi la mia eterna adorazione..." Êlaur che aveva il dono delle lingue comprese e rispose:"Non disperate conte,non siete morto,anzi il vostro cuore arde a quanto vedo,un cuore da poeta e sognatore,ma non adoratemi vi prego,la vana adorazione non porta a nulla,sarebbe terribile da parte vostra porvi questo peso sulle spalle..." "Mia dolce signora,se non lo volete non vi adorerò,ma dato che sono vivo permettetemi di invitarvi nella mia umile dimora liggiù in Spagna,per ringraziarvi di averci salvato" "Questo lo posso accetare mio signore"disse ridendo l'elfa. Non si sa molto del resto del viaggio,ma appena due giorni dopo l'arrivo del conte nella dimora dei suoi avi fu celebrata la sua unione con la strana donna venuta dal nord. Negli ultimi anni del '700 venne alla luce Henelunûr,il figlio della strana coppia. Perchè se Êlaur era un'elfa,Esteban De Andalus era un vampiro. Suo padre lo era diventato con un patto con un demonio nel '600 per paura di invecchiare ed aveva infettato tutta la sua famiglia nella sua dannazione. Aggregatosi poi nell'Inquisizione per trovare vittime fresche aveva condannato tutti per stregoneria,ma Esteban era riuscito a scappare per poi ucciderlo. Per anni aveva vissuto una vita dannata,viaggiando per cercare la purificazione. L'aveva trovata pochi anni prima del cruciale naufragio,in Egitto,dove trovò un mago seguace della vecchia magia,che purificò la sua anima con un incantesimo che era stato perfezionato per secoli dai suoi avi. Certo era ancora un vampiro,ma la sua brama di sangue era svanita,e non sentiva più istinti vampireschi,in più ora la luce del sole non lo feriva più. Appena fu purificato rimise in piedi il vecchio castello di famiglia,dicendo di essere un pronipote di se stesso,cresciuto nell'ombra,tutti lo accettarono perchè aveva le insegne della sua famiglia,e si mise subito a viaggiare per rifarsi degli anni perduti. Quindi il piccolo Henelunûr era un Dhampir,un incrocio tra un vampiro ed un elfa,e alla sua nascita Esteban pensò seriamente a dove avrebbero potuto vivere felici per sempre,dato che difficilmente nessuno si sarebbe accorto della loro longevità. Così iniziò le sue ricerche,e nel 1808 era riuscito a venire a conoscenza delle dimensioni parallele,dove vivevano anche altre razze tra cui alcune molto longeve,e che c'erano portali che potevano essere aperti da specifiche persone,che segretamente coltivavano quest'arte da anni. Ma non ebbe tempo di far fruttare le sue conoscenze. Infatti il castello era in una posizione strategica,e l'Alto Comando Francese,che stava per invadere la Spagna pensò bene di impadronirsene. Nella notte del 30 Ottobre 1808 un gruppo di spedizione francese assalì silenziosamente il castello e uccise tutti i suoi abitanti nel sonno. L'ultimo a morire fu il conte Esteban,con la spada in mano e gli occhi iniettati di sangue,mentre proteggeva il corpo senza vita della sua sposa. Gli unici due a salvarsi furono il quindicenne Henelunûr e il vecchio compagno senza nome di Esteban,quello del naufragio. Tutti lo chiamavano il Basco,perchè di se aveva solo detto di essere dei Paesi Baschi,era un uomo alto e fosco,e non parlava mai. Il Basco portò con coraggio Henelunûr fino ad un convento abbandonato in cui viveva un eremita,di nome Juan Gomez De Vega,un nobile che si era ritirato a vita meditativa,l'unico oltre al Basco che conosceva la storia di Esteban,che gliela aveva raccontata una notte in quel tenebroso convento,dove avevano passato ore a discorrere del senso della vita e della morte. I tre piansero tutte le loro lacrime,tutti loro avevano perduto molti affetti in quella notte,e dopo aver rubato i corpi ai francesi li seppelirono. Infine sulle tombe giurarono tutti e tre di ricacciare i francesi via da quella terra,in memoria dei morti. Henelunûr fu ribatteazato Miguel per celare la sua identità a chi lo aveva conosciuto con quello strano nome voluto dalla madre,De Vega lo chiamò Miguel,perchè disse che "so che bestemmio,ma questo ragazzo ha una forza nascosta che per me è par a Dio". De Vega esagerava,ma la potenza era comunque tanta. Così per anni animarono la resistenza spagnola fino al 22 giugno 1812,giorno in cui gli arrivò la notizia della vittoria avvenuta il giorno prima a Vitoria da Wellington,che costrinse i francesi a ritirarsi. Dopo i festeggiamenti Miguel rientrò in possesso di tutta la conoscenza del padre,in cui si parlava della verità sui mondi e le dimensioni,sui demoni e sulla loro natura,sui passaggi interdimensionali e sulle vere forze dello spirito. Miguel lesse tutto,e nel 1827 annunciò al Basco e a De Vega la sua intenzione di diventare in qualche modo un cacciatore di demoni e di malvagi,che avrebbe ucciso solo se fosse stato neccessario,prima avrebbe cercato di sanare le ferite,invece di estirparle. Il Basco e De Vega,ormai anziani approvaronoanch perchè e fosse diventato un nomade nessuo si sarebbe accorto della sua longevità. Il giorno della sua partenza De Vega gli parlò per l'ultima volta:"Figliolo mio tu hai parlato benissimo,noi tutti abbiamo un lato buono ed uno malvagio,tuo padre dominò il suo lato malvagio e ora tu lo domini. Aiuta anche chi ha bisogno a riuscirci,aspetta sempre fino all'ultimo prima di togliere una vita. Ora va e fatti onore,e ricordati di noi,se potrai." Da allora Miguel ha viaggiato per il mondo,salvando anime e uccidendo demoni,ma la tristezza non l'ho ha mai abbandonato,tanto che tutti quelli che ha salvato lo hanno chiamato l'Angelo Nero. Ma solo ora ha raggiunto il pieno della conoscenza,che gli permette di contrastare i veri demoni,coloro che sono pieni solo di malvagità. Ha giurato inoltre che non ucciderà mai più i demoni minori che non lo attaccheranno o che non faranno del male,perchè ha scoperto che sono creature con parti di bene e male anche loro. Il lungo viaggio dell'Angelo Nero è appena all'inizio.
Aspetto: Miguel De Andalus è il tipico spagnolo del sud,con tratti appunto Andalusi. Ha preso ben poco dalla madre,l'altezza e il bagliore elfico nei suoi occhi verde spento. I suoi capelli corvini sono lunghi e cascano sulle spalle,la barba è ben curata,ha dei baffetti ed un pizzetto,sempre neri. Alcune volte però si fa crescere per intero la barba. Di solito veste ampie camicie in stile Andaluso. D'inverno le abbina a dei pantaloni lunghi muniti di un ampia cinta di stoffa rossa,e ad un cappotto di pelle nera lungo. D'estate usa bermuda lunghi(fino allo stinco),cinta di stoffa rossa e giacchetta di cuoio sopra la camicia. Come armi ultimamente ha acquistato due Beretta Calibro 9 che tiene alla cinta e un fucile a canne mozze che tiene a tracolla,per fronteggiare le nuove minacce dell'era moderna,ma la sua arma rimane la spada del padre,La Dama de Sangre,una sciabola seicentesca dal manico arabescato a lama larga,che porta a tracolla dall'altro lato. Aggiunta:Si è venuti a sapere che Miguel porta due Misericordie(pugnali corti usati per finire gli avversari)nascoste non si sa dove
razza: Dhampir(Mezz'elfo,Mezzo vampiro)
Categoria:Combattente/Cercatore(è molto veloce e agile essendo una commistione tra elfi e vampiri)
Allineamento: Buono(7)Cattivo(3) (Domina il suo lato cattivo che è molto forte in lui) [OT:Alinneamento che vorrei teoricamente Caotico Buono]
Magia dell'acqua:2
Magia dell'aria:2 (Sua madre gli ha insegnato a dominare gli elementi che i suoi avi avevano appreso a dominare nelle terre del nord)
difesa:2
attacco:2
punti esperienza: 0
punti vita: 100/100
OT:CI HO MESSO UN POMERIGGIO MA C'è L'HO FATTA
Edited by Aethra - 3/9/2005, 01:43
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