Capitolo3

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Aethra
view post Posted on 23/9/2005, 11:39




La mattina seguente una nave con una bandiera raffigurante una sfera rossa solcava i mari.

The red sphere ora aveva un nuovo equipaggio.
Nel cabina che una volta fu del capitano era stipata tutta la ciurma.
Le splendide sirene intagliate sulle pareti di mogano guardavano come incuriosite tutta quella gente silenziosa, infine parlò Olorin:" Captano, sta a voi decidere dove dirigersi, ma dobbiamo trovare riparo e in fretta, o avremo tutte le squadre del governatore addosso".
Guybrush sospirò......
"SI!!!!! E NOI LE MASSACREREMO!!!!" gridò Murrey scoppiando poi in una sonora risata.

Anya era silenziosa. Andò sul ponte e cominciò ad occuparsi delle vele.

Meg seguì Anya: "Strano che tu non abbia detto niente. Come mai? Non hai voglia di massacrare come noi, questa volta?"
"Eh?" Anya si girò di scatto "Certo che mi va!..." disse. Poi se ne ritornò in cabina.
Meg rimase ad aspettare fuori dalla cabina: Per un semplice mozzo come appaio non posso di certo prendere queste decisioni! . Intanto guardava, seduta per terra, in direzione di Guybrush per intuire quelle che sarebbero state le sue decisioni a riguardo. Avrà sicuramente qualche idea, sperando che non sia troppo strampalata! Continuò a meditare la ragazza.
"Che fai lì seduto, Black Raven! In piedi! Dobbiamo andare!!" le urlò Murrey da lontano.
Meg si drizzò in piedi di scatto:
"Ai vostri ordini!" esclamò.

All'improvviso udirono: "all'arrembambaggio!" una ciurma di corsari attaccò la nave.
"Cosa aspettiamo?!?" urlò Meg partendo alla carica contro di loro. Sguainò la sciabola per colpire chi tentava di attaccare la nave che avevano "conquistato" con le loro forze. Non avremmo fatto tutta questa fatica per nulla, facendoci soffiare sotto il naso ciò che ci siamo sudati!! pensò la ragazza.

Tra di loro (i corsari) un pirata di media altezza fu il primo a raggiungere la plancia, dimostrava un età compresa tra i 18 e i 20 anni, tutti sapevano chi fosse, era ricercato in tutte le acque per le scorribande che attuava in ogni isola che avvistava, ad ogni nave che incontrava, ma c'era un particolare: le sue azioni piratesche non provocavano la morte di nessuno. Si era formata una leggenda su di loro, che raccontava di un'abilità straordinaria nel maneggio delle armi, sia da fuoco che da taglio, erano capaci infatti di disarmare chiunque, in un battibaleno ma senza alcun tipo di ferimento, per di più si diceva che avessero sempre il sorriso sulle labbra, anche quando combattevano... Il loro capitano era chiamato Hunter Sorriso di Acciao. La presenza continua del sorriso fece pensare a molti che la loro forza, abilità ed intelligenza provenisse da esso. Iniziarono l'attacco, i pirati attaccati si dimostravano abili con le armi, ma pur sempre inferiori. Hunter aveva deciso di attaccarli non per derubarli, li voleva mettere alla prova. Un intuito, che proveniva forse dallo splendido sorriso, che sempre mostrava su quella pelle arsa dal sole, ma pur sempre lucente, gli aveva detto che quegli avversari possedevano un enorme potenziale. Ma voleva esserne sicuro.
Anya, appena uscita dalla sua cabina si gettò subito nella mischia. Con un fendente tagliò la testa di un corsaro. Con un altro tirò fuori le budella ad un secondo uomo.
Hunter vide la scena ma non parve per nulla inorridito ne spiazzato da quei gesti. Con una velocità quasi irreale disarmò tutti i corsari, nemici e amici, presenti sulla barca avversaria. Il combattimento era terminato, con quel sorriso che travalicava i limiti dell'umano passò la mano sui corpi massacrati che quasi per magia ritornarono come prima. I pirati appena guariti si risollevarono, non parevano per nulla stupiti, forse era qualcosa che avveniva spesso. Hunter guardò la ciurma nemica e parlò: "Avevo ragione su di voi, siete abili e coraggiosi, è molto difficile colpire uno dei miei pirati, ma vi manca il sorriso e siete corrosi dall'odio".

"Sorridere? Io non ho proprio niente per cui sorridere, salvo vedere il sangue di Sangue del Diavolo sulle mie mani!" detto questo Anya si ritirò.

Hunter non fu per nulla sorpreso da quella reazione: "vedrai che ho ragione" disse. Dopo di che si sedette a terra ed incominciò uno strano rito; iniziò a ridere, la sua ciurma si raccolse intorno a lui, ed anche tutta quella massa di uomini iniziò il rituale: "HOHOHAHAHOHAHOHOHOHAHAHAHA" intorno a loro aleggiava una strana luce che i pirati esterni al rito percepivano chiaramente; era una sensazione positiva e di grande energia. Hunter e la sua marmaglia di anime buone parevano quasi ringiovanire e rinforzarsi. Alla fine del rito tutti si sollevarono da terra, Sorriso D'Acciaio iniziò di nuovo a parlare: "Bisogna agire, non dobbiamo più subire passivamente, il sorriso ed il buon umore possono cambiare davvero il mondo, solo se capirete questo e ci crederete davvero, potrete battere chiunque. La vostra amica Anya avrà i suoi buoni motivi per desiderare così ardentemente la morte di quel Sangue di Diavolo, ma questo equivarrebbe ad essere come lui e quindi ad avere come modello un bastardo!

Olorin rise, quindi rispose: "Hai tutta la ragione dalla tua parte, ma per noi sarebbe meglio discuterne intorno ad un fuoco accogliente e sicuro.
Probabilmente delle squadre ci staranno già inseguendo, non avresti una isola, una baia anche una spiaggia dove nasconderci?"
Al che Hunter rispose:" hai proprio ragione amico mio! E... Sì ho un posto dove nasconderci; si chiama la Baia della Fertilità.
Anya stava riuscendo proprio in quel momento sul ponte della nave e ad udire questo nome chiese: "Non è quel posto dove tutti sono dediti all'agricoltura e ricercano i piaceri carnali 22 ore al giorno?"
Mentre si preparava all'imminente attacco nemico, Hunter si ricordò dove aveva già sentito quel nome: Sangue del Diavolo. Si ricordò dell'arte nemica che tanto aveva perseguitato la sua gente, l'arte della tristezza. Certo sembra un nome semplice, comune ma che dentro di se raccoglie tutto il male del mondo, è tutto il male del mondo. L'origine dell'arte avversaria era posteriore a quella di Sorriso d'Acciao e venne creata per il controllo delle masse, la sua tribù d'origine, quella degli Uomini Sorridenti si era accorta dell'intento di alcuni uomini, di gettare le genti nel baratro della tristezza e della più pura paranoia e depressione; cercò di contrastarli ma la maggior parte di essa venne crudelmente uccisa, i pochi rimasti si nascosero continuando a tramandare la stupenda arte del ridere. La setta della tristezza impose in modi molto particolari, che si potrebbero definire impliciti, i propri usi e modi di pensare raggiungendo i propri scopi, fece sì che la sua esistenza venisse celata ma continuò ad agire e a far pendere i piatti della bilancia a proprio piacimento. Il paradigma di tristezza e dolore che la setta aveva imposto e che ai primi uomini era parso poco naturale, divenne una prassi consolidata non più riconoscibile come tale o come modo diverso di fare e pensare, ma venne posta alla base di tutti i pensieri e azioni. Hunter si ricordò di tutto ciò e mentre la sua mente ritornava indietro si fermò su di un particolare: il suo maestro possedeva un manoscritto in cui trascriveva tutti i nomi degli esponenti della setta nemica, tra gli ultimi c'era un pirata; era lui Sangue del Diavolo.

Guybrush all'improvviso disse: "bene Sorriso d'Acciaio, io sono Guybrush Ulysseys Threepwood, colui che ha ucciso il pirata fantasma le Chuck, e dico che possiamo combattere insieme questa battaglia"
"Bene Dredfood...."inizio Sorriso d'Acciaio, ma si fermò vedendo la faccia di Guybrush e le risate mantenute a stento dalla sua ciurma.....

Meg, che era in piedi in disparte, guardava con viso interessato ma anche malinconico, quello che stava succedendo. Stava solo ad ascoltare, con braccia incrociate, appoggiata sulla schiena al primo appoggio verticale disponibile. Si teneva in equilibrio con un solo piede a terra, l'altro, flesso, lo aveva posato sulla stessa superficie su cui era appoggiata. Guardava gli altri in silenzio, assetata lo stesso di "gloria", sangue e denaro da razziare. Aveva notato Anya che faceva avanti ed indietro per la nave fino ad allora, seguendola con lo sguardo e domandandosi cosa poteva esserle successo.
Deve avercela a morte con quel pirata che è stato nominato: deve averle fatto un affronto che non può sopportare! L'avrà sconfitta o e avrà rubato qualche bottino?!? Pensava Meg.
Poi la ragazza ruppe il silenzio, tornando di nuovo a camuffare la sua voce prima di prender parola.
"Io invece sono Black Raven. Sono un mozzo della ciurma del Capitano Guybrush"
"E sei pure uno sfaticato che gioca a fare il pirata, Black Raven!" aggiunse Murrey sgridando Meg.


Ed ecco che tutti i gruppi composti dai nostri amici si gettarono con irreale furia e paradossale calma contro la nave nemica. La battaglia iniziò con le palle di cannone che fischiavano nell'aria come frecce di vetro rovente, le navi si avvicinavano l'un l'altra senza colpirsi in modo grave. Il ponte d'aggancio venne gettato dalle due parti, l'attacco corpo a corpo era incominciato. Le spade sfilavano sfavillanti nell'aria, spesso colanti del rosso elemento vitale, solo la ciurma di Sorriso D'Acciaio ed egli stesso evitavano l'omicidio, ma non di certo disprezzavano gli altri per questa azione, che in una battaglia è più che normale, soprattutto se combattuta all'ultimo sangue con immani carogne di mare. Molti morirono nella battaglia. Il luogotenente Saddy Attitude nel massacrare uomini aspettava Hunter. Egli era infatti stato addestrato da Sangue del Diavolo, ed era stato avvertito della presenza di Sorriso D'acciaio. Ad un tratto fu come se il tempo e lo spazio si fermassero ad osservare il duello dei due "artisti". Tutti si acquietarono. Fu il silenzio, ad un tratto Saddy disse: "Ti strapperò le budella e ne farò tappezzeria!". Ed allora Hunter sorrise sonoramente, portando gli zigomi all'insù, più di chiunque altro avesse fatto fino ad allora. Dopo di che disse, ma rivolto a tutti: cari amici, non mi avete mai visto uccidere un uomo, e mai lo farò... Il luogotenente infatti non è per niente un essere umano, le sue armi non sono quello che credete di vedere. Si sentì un violento tintinnare accompagnato da un ovattamento dell'atmosfera attorno ai due, Saddy colpiva con violenza mentre Hunter schivava con facilità, non avevano mai visto, però, il loro allegro capitano impegnarsi tanto in un duello, ad un tratto in un momento inaspettato Hunter sparì per ricomparire dietro le spalle di Attitude, che con un veloce movimento all'indietro infilzò l'artista ridente, un grido di terrore venne emesso da venti anime tremanti, le lacrime era sull'orlo di sgocciolare ma non riuscivano nell'inteno, tutto era avvenuto così rapidamente, persino Anya nella sua durezza d'animo era rimasta ancor più pietrificata, non si aspettava una tale risoluzione...
Invece Olorin era strano, non pareva stupito, né spaventato, né arrabbiato, né intristito, niente, anzi era ancor più calmo del solito, e mostrava quasi un leggero sorriso che cercava in parte di nascondere. Saddy era ormai tronfio nel suo aspetto, la sua arroganza era ormai cresciuta di grado, era davvero gratificato di quell'omicidio. Stava per maciullare Hunter ormai esanime, quando... BANG! Una specie di suono, che oggi definiremmo Bang Supersonico, aveva attraversato l'aria, la figura di Sorriso D'Acciaio era esplosa in mille bollicine luminose che subito scomparvero. Molti pensarono alla completa fine del ridente capitano...Saddy era al massimo di un odioso orgoglio e potremmo dire che anche lui stesse per esplodere, tutti erano ormai atterriti, Anya, Meg, Guybrush, lo stesso demoniaco Murray, tutti davvero tutti, ma Olorin no, tratteneva a stento le risate. Infastidito da questo allegro atteggiamento Saddy stava per colpire Olorin... Ad un tratto un'immensa figura di piccoli globi luminosi apparve alle spalle del Luogotenente, lo avvolse tutto, anzi avvolse tutto di silenzio gioioso... Saddy venne completamente inghiottito come in un varco dall'enorme figura, e puf!, una nuvola nera si disperse nell'aria. Saddy era andato, Hunter era tornato!

"Vedo che anche accanto a te succedono cose inspiegabili Sorriso d'acciaio!" disse Olorin: "e sento che tutto questo ti sarà utile alla fine, più di quanto lo è stato in passato" poi sorrise

Meg si voltò verso quel sorriso che le era parso un po' cinico. Non riusciva a spiegarsi quanto era successo, poi si avvicinò verso Hunter come per constatare che fosse una persona umana.
"Sono sbigottito per quanto è successo. Sei una persona degna di tutto rispetto" disse infine prima di ammutolirsi, avvicinandosi di più, in questo momento, al capitano Guybrush, in segno di rispetto per il suo capitano. La ragazza si muoveva indietreggiando con passi calmi e cadenzati, poi si voltò verso gli altri: il suo viso dai tratti aggraziati si voltò nuovamente verso Guybrush, come a chiedere una spiegazione per tutto questo. Era in quel momento che Meg si sentiva più quello che era piuttosto che un fantomatico Black Raven. La ragazza abbassò lo sguardo per un attimo, inghiottì una volta ed una seconda volta prima di rialzare lo sguardo, stavolta fiero, come quello di un vero pirata nel cuore e spietato nell'anima. Il suo viso prendeva un atteggiamento un po' più sfrontato, e si mise a controllare la lama della sua sciabola con noncuranza, sfregando l'indice della mano per constatare che il filo della lama fosse adeguato per nuovi attacchi.



Hunter ringraziò Meg ed Olorin, poi non fiatò, ad un tratto iniziò a ridere, ma proprio di pancia, rideva a crepapelle! Tutti videro la scena e parvero divertiti da essa. Guybrush non resisteva più; seguì Hunter subito dopo, e così tutti gli altri! Ridevano, ridevano, ridevano senza alcun motivo, senza una ragione. Sorriso d'Acciao li aveva "Infettati", tutti sanno infatti che la risata è contagiosa! Nessuno resisteva al riso, perfino Anya nella sua marmorea rabbia e odiosità giustamente motivate aveva ceduto al quel seducente verso che viene dal più profondo dell'anima, vicino a Dio stesso! Hunter continuava a ridere, e mentre lo faceva si avvicinò a Meg - non nascondere la tua femminea bellezza, la tua stessa femminilità, non fare questo torto a te stessa, sarai un pirata completo solo quando ti accetterai !"
"Ma con chi sono capitata!" disse Anya. Poi con sua sorpresa si accorse che stava sorridendo.
"ma ora ritorniamo seri per un attimo, dobbiamo raggiungere la tua isola per trovare riparo, restare in mare e troppo rischioso" disse Olorin dopo aver finito la sua limpida risata

Mentre il viaggio riprendeva, il luogotenente Cloony Happy, il miglior allievo di Hunter, si avvicinò al suo capitano e gli disse:...
"Capitano la baia è in vista, ma c'è qualcosa di strano.... C'è già un altra imbarcazione attraccata al molo, ma siamo troppo distanti per poter riconoscere di che nave si tratti" Cloony con tutto l'ottimismo che lo caratterizzava sperava che quella non fosse una nave di sangue del Diavolo; ma solo il tempo gli avrebbe potuto rispondere.....

Olorin guardava l'orizzonte, verso il mare sconfinato, a guardarlo negli occhi molti si sarebbero persi, tanto erano profondi in quel momento, cangianti nei colori del tramonto. Quindi si girò verso la costa, e si sussurrò: "No, il futuro non è senza speranza......."

Meg era ancora scossa per le parole di Hunter. Camminava in silenzio ed ogni tanto si guardava addosso chiedendosi se la sua femminilità era davvero celata da quei vestiti di qualche taglia in più. Camminava silenziosa: nella sua testa riecheggiavano mille domande, troppe perché lei stessa potesse discernere tutte allo stesso tempo in uno stato quasi incosciente. Non se ne preoccupava più di tanto: era decisamente sovrappensiero: Che avesse ragione dicendole quelle parole, rivolte ad un ipotetico mozzo come Black Raven? Questa sua domanda mentale fu interrotta dalle parole di Olorin, che avevano ormai catturato la sua attenzione, così, Meg affermò: "Lo spero davvero! Non ho la nessuna intenzione di morire qui, da vecchio e sdentato! Vorrei andare via da quest'isola, dopo essermi accaparrato quel che mi spetta." Poi guardò anche verso il suo capitano Guybrush:
"Esattamente, dove è che stiamo andando?" chiese la ragazza vestita da mozzo.



Alle parole di Cloony Happy, Hunter si girò verso l'attracco navale; era proprio la nave di Sangue del Diavolo! Hunter parlò sorridente alla ciurma:- non possiamo attraccare, il triste bastardo è li che ci aspetta; due uomini vengano con me in avanscoperta; tu Olorin e anche tu luogotenente Cloony!-. La nave venne ancorata al largo, i tre presero una scialuppa e nella luminosità argentea della luna, si diressero verso la costa. Il sorriso dei tre era qualcosa di irreale in una situazione tanto grave, ma loro erano imperterriti, un filo invisibile sembrava unirli. Intanto sull'imbarcazione, Anya e il resto della ciurma erano rimasti ad aspettare, la cosa non era stata gradita da Anya, ma Hunter l'aveva convinta chiedendoglielo come un favore personale, e poi a quel sorriso non si poteva dire no!

"Piano, accosta piano e attento alle vedette, ce ne sono due sulla coffa e almeno sei sulla murata, non far vedere la scia" disse Olorin quando furono sotto la grande polena della nave, un grosso demone che sembrava formato di sangue, una figura in cui l'artista doveva aver espresso un'alta vetta della sua capacità di esecuzione, il realismo era impressionante....
"Uff! L'idea di aspettare proprio non mi va giù!" disse Anya. Poi guardò Meg e gli disse: "Così sei una donna, eh Black Raven?"

"E' solamente più facile la vita del pirata se tutti ti vedono come un ragazzo…" Meg rispose evasivamente alla sua domanda.

Dopo essere riusciti a passare senza essere visti, nascosero la scialuppa e si recarono verso la nave di sangue de Diavolo sul molo, con il favore dell'oscurità, visto che una nuvola aveva oscurato la luna; Cloony si arrampicò sulla corda che teneva ancorata la nave al molo, senza essere visto, per dare un occhiata a quanti uomini erano sul ponte, con sorpresa conto solo tre vedette e nessun altro, scese silenziosamente e riferì tutto a Hunter e Olorin, "Capitano, Olorin, sembra strano ma sul ponte ci sono solo tre uomini e non sembra che ce ne siano altri in tutta la nave, visto che non filtra luce dalla grata che da in coperta. Credo che tutti gli altri uomini siano scesi in esplorazione, ma mi sembra una mossa troppo stupida.. lasciare la nave scoperta in questo modo, deve esserci qualcosa sotto".
"E' probabile, anche loro devono aver notato la nostra nave, ma non riesco a vedere come potrebbero arrecarci danno, comunque sia non facciamo avvicinare la nostra nave a questa, potremmo tentare delle manovre evasive." commentò Olorin.

Meg cercava di ascoltare la loro conversazione, anche se era a distanza.
Poi si rivolse ad Anya: "Hai una vaga idea di quello che hanno in mente di fare?!? Siamo sicuri che stiamo al sicuro qui, o non sarebbe meglio andare all'attacco?! Tre navi vedetta non sono poca cosa. Perché dovrebbero fare da vedetta se non c'è nulla da proteggere al di là di loro tre? Bottino…. Sento odore di bottino e non vorrei certo rimanere qui immobile". Sfoderò leggermente la sua sciabola: si poteva vedere solamente la parte della lama attaccata all'elsa, che brillava, lievemente al chiarore.
"No…. Potrebbe essere un segnale…." Sussurrò rinfoderando immediatamente dopo la sciabola.
Il suo sguardo andava oltre, verso quelle imbarcazioni. Distrattamente, la ragazza chiese:
"Io sono Black Raven per tutti, e sono Meg nei miei remoti ricordi. Black Raven è uno dei tanti soprannomi da quando sono diventata pirata…. Beh, mozzo, a dire la verità. A dir la verità, non è male: in fondo mi è anche servito per cavarmela un po' di più su quella nave, nei travestimenti!". Meg accennò leggermente un sorriso scherzoso prima di continuare a dirle:
"…Ma se a me attirano le avventure e il tesoro, in te, Anya, vedo che c'è odio represso. Non so perché ma si nota ogni volta che hai anche tu voglia di massacrare. Lo noto nella tua perseveranza ed accanimento ad uccidere, ben più della semplice pirata in cerca di tesori."
"C'è molto di più infatti!" Anya si tolse la maschera e mostrò la cicatrice. "Vedi questa? L'ha fatta Sangue del Diavolo, l'uomo che ha ucciso mio padre, subito dopo avermi stuprata!"
Meg osservò la cicatrice: era davvero un segno oltraggioso sul viso di Anya ma Meg non calcò molto sulla questione della cicatrice:
"Hai ragione: uomini come lui dovrebbero essere uccisi con atroci dolori: posso solo immaginare l'odio che provi verso Sangue di Diavolo… Chissà da quanto tempo starai covando vendetta contro quest'ignobile uomo…. Sei alla ricerca di lui per vendicarti, penso. Immagino come ti sarai sentita colpita quando avrai sentito pronunciare proprio il suo nome oggi… Che ne pensi di un patto? Io cercherò di aiutarti, per quanto posso, a raggiungere il tuo scopo di vendetta e tu, come al solito, mi aiuterai nel mio intento di diventare un vero pirata, accetti?" chiese Meg porgendo la mano ad Anya per saldare la promessa, qualora lei avesse accettato.
"D'accordo!" rispose Anya.
Meg accennò un sorriso sghembo prima di sigillare la promessa con una stretta di mano.



Hunter ascoltò attento Cloony ed osservò con attenzione il paesaggio... Non era stupido, aveva capito... ERA UNA TRAPPOLA! Hunter diede un'occhiata aldilà della foresta... Sangue del Diavolo aveva ucciso tutti, distrutto ogni cosa... Sì era una trappola, in qualche modo, Sangue del Diavolo aveva compreso che dall'imbarcazione, gli uomini con più probabilità di sconfiggerlo, sarebbero scesi in avanscoperta. Hunter comunicò la sua intuizione, e subito dopo una nave, con una polena demoniaca si avvicinò all'imbarcazione dove le due ciurme erano rimaste ad aspettare. Intanto gli uomini rimasti sull'isola avevano visto la nave del loro padrone...Doveva essere un segnale, infatti Hunter e compagnia si ritrovarono circondati. I due gruppi erano stati divisi. Hunter era sempre sicuro di sé, confidava in Anya e Meg; se avessero recepito ciò che lui aveva detto, avrebbero avuto la meglio su Sangue del Diavolo. Sorriso d'Acciaio lo aveva percepito, si trovava sulla nave con polena demoniaca. Ad un tratto Hunter emise un gemito e si accosciò a terra, la sua completa invulnerabilità aveva avuto un crollo. Olorin e Cloony erano stupiti, non avevano mai visto una cosa del genere nel Capitano ridanciano. Sorriso parlò con voce flebile:- la tristezza ha una presenza fortissima su quest'isola, non posso fare nulla, sono senza forze, la mia percezione è stata acuita dalla Risata, ora sento la tristezza come un coltello che mi sviscera da dentro. State attenti, il demone che avete visto si nutre e rafforza con quella tristezza. Intanto il cerchio attorno ai tre si stringeva, ad un tratto fermò la sua morsa. Solo il demone continuava ad avvicinarsi, d'improvviso il mostro si duplicò; Hunter aveva ragione la sua forza era stata decuplicata dalla Tristezza. Era arrivata l'ora di combattere, i due compagni della risata erano pronti!
"Ehi amici, lo sapete che il nostro capitano Guybrush sembra più un rappresentante di biancheria?" urlò illuminato Olòrin, così da farsi sentire dalla ciurma amica.
Una bordata di risate partì da li, mentre Guybrush protestava: "ehi, ma il mio look è molto migl......".
Mentre veniva sommerso dallo scroscio di risa si vide il demone rimpicciolirsi

In quel momento di distrazione creato dalle risate ,che indebolirono il Demone e fecero riprendere un poco Hunter, i tre riuscirono a sfuggire dalle grinfie del nemico ed a prendere la scialuppa nascosta che gli aveva portati sin lì, per loro fortuna la nave non riuscì ad inseguirli perché troppo grande e con il tempo che impiegò ad uscire dalla baia Hunter, Olòrin e Cloony erano arrivati in prossimità della loro nave.

Giunti ai fianchi della nave, Hunter spiccò un salto di una leggerezza irreale, con stessa leggiadria fecero Olorin e Cloony... La battaglia era ormai iniziata! Anya e Meg combattevano con una grinta incredibile, erano giunte ad un'aggressività parrossistica, non si rendevano conto più di nulla. Anya stava per colpire Hunter nella foga del combattimento, ma Sorriso schivò il colpo! Ad un tratto tutto si fermò. L'oscurità coprì il mondo e tutti i mari, Hunter, Cloony e Olorin si voltarono di scatto, avevano avvertito una potente cappa di sofferenza che si stagliava su di loro. Tutti si indebolirono, tranne i pirati di Sangue del Diavolo. Il pirata bastardo si era finalmente mostrato! Anya stava correndo ad attaccarlo, ma Hunter la fermò :- non fare stupidaggini, non potresti batterlo, almeno per il momento...Hunter si dimostrava fisicamente indebolito, così come Cloony. Ad un tratto però, si sollevò con un movimento quasi felino. Cosa era successo? Olorin chiese spiegazioni, ma Sorriso d'Acciaio non rispose. Intervenne Cloony:- la tristezza è come un batterio: il batterio ti attacca, il sistema immunitario ti difende e si rafforza, quando lo stesso batterio ti riattacca, il sistema immunitario lo elimina in modo molto più efficace. Prima sull'isola se avessimo aspettato un po' di più, Hunter si sarebbe ripreso, devi infatti sapere che il suo sistema immunitario è potentissimo grazie alla risata, non esiste nessuna malattia che può ucciderlo, ora la tristezza che aveva provato prima ha la stessa matrice di quella che provava pochi secondi fa. Infatti Hunter era ora sorridente, un sorriso straordinario, che esprimeva una intensa luminosità, la quale contrastava incredibilmente con l'oscurità che aveva avvolto tutti.

"NON PROVARE A FERMARMI!!!!!!" disse Anya e si lanciò contro Sangue del Diavolo. Appena fu vicina si tolse la maschera mostrando la sua cicatrice. "GUARDA COSA MI HAI FATTO BASTARDO!!!!"
"Anya, dolcezza... mi ricordo di te... bel corpicino!"
"DANNATO!!! TU MI HAI VOLENTATA! - una lacrima scese dal volto della donna - ME LA PAGHERAI!!!!!" La ragazza si gettò sull'uomo sembrava parare ogni suo colpo con estrema facilità...
"NON MI ARRENDO!!!" gridò la ragazza e con un gesto veloce gli rigò il viso all'altezza dell'occhio.
"COME HAI OSATO?!?" gridò Sangue del diavolo.
La ragazza non rispose e gli mozzò il braccio destro. "E ora..." Anya stava per mozzargli anche il braccio sinistro quando la spada di Sangue del Diavolo la trafisse da parte a parte. La ragazza ricadde sulle ginocchia. Sangue del Diavolo si allontanò.

Hunter sorrideva ancora, ma in un qualche modo mostrava anche rabbia! Ricorse sangue del Diavolo:- Piccolo Bastardo, non è ancora giunta la tua ora, ma verrai punito per questo! Hunter sorrise ancora di più, le sue mani si illuminarono di un giallo intenso, mosse un dito, è d'improvviso un braccio di sangue del diavolo esplose. Sangue del Diavolo continuò la sua fuga, nel mentre gridava dal dolore... Sorriso d'Acciaio si diresse verso Anya:- piccola, se qui non hai riso, dove andrai riderai sempre! Anya chiuse delicatamente gli occhi, Hunter fu visto per la prima volta piangere; non tratteneva nessuna lacrima, nessun lamento.

Olorin si chinò su Anya, rabbuiato in viso, quindi gli toccò la ferita, e Anya sentì un piacevole tepore invaderle il corpo, mentre Olorin le sussurrava all'orecchio: "Guarirai, la ferita non è così grave, è in mio potere di curarla".
Detto questo chiese qualcosa per pulire la ferita, dell'alcool e alcune semplici piante officinali.

Anya fermò la mano di Olorin: "Lascia stare... è finita per me ormai... promettimi una cosa... che troverai mia figlia, Erin... fui costretta ad abbandonarla perché temevo che sarebbe finita nelle mani di Sangue del diavolo... ha solo 10 anni, la ebbi quando ero ancora una ragazzina... quando Sangue del Diavolo abusò di me... trovala e mettila in salvo da suo padre..." detto questo Anya spirò.

Il voltò di Olorin si rabbuiò, quindi si abbassò, diede un bacio sulle labbra ad Anya, gli chiuse gli occhi e poggiò delicatamente la sua testa sul ponte della nave.
"Addio Anya,e che tu possa provare la felicità che non hai avuto sulla terra,
Dovunque tu sia adesso, non ti preoccupare più, il tuo fardello grava sulle mie spalle ora".
Sospirò.
Quindi dopo aver steso un lenzuolo su un tavolo nel quadro vi mise sopra il corpo di Anya,le tolse la maschera, e stette a contemplarla tutta la notte, vedendo con i suoi occhi come avrebbe potuto essere quel viso, senza che quella linea rossa di dolore lo avesse mai deturpato.

Hunter pianse tutta al notte, non aveva risparmiato nessuna lacrima. Ormai vuoto di tristezza si svegliò con un bel sorriso, poi dedicò un pensiero ad Anya: " ora è di sicuro in un posto migliore, sono contento per lei!" Aveva ritrovato la voglia di vivere! Con una sonora risata si schiarì la voce e nel contempo svegliò tutta la nave. Olorin era ancora là a contemplare Anya. Hunter si avvicinò e gli disse: "non credo che il suo desiderio ora, sia quello di vederti rabbuiato e nervoso, lei è morta è vero, ma tu sei vivo, e in suo onore devi continuare a vivere! Abbiamo una nuova missione, scovare Erin la meravigliosa pargola di Anya! Ricorda Olorin, la morte non è uno stato è solo un passaggio, lei esiste ancora, è ancora qui, la percepisco pienamente! Percepisco soprattutto la sua gioia... La sua gioia di avere amici così affettuosi! La sua gioia di aver lasciato sua figlia nelle mani di grandi uomini! No lei è ancora qui, la sento. E' viva davvero! Ora è pura energia di gioia! Una cosa me la biasimo però, non l'ho fatta ridere durante il suo ultimo respiro!" Allora Hunter gridò: " scusami Anya, avrei voluto farti ridere ma non ci sono riuscito, perdonami!" Alzò gli occhi al cielo, fece una boccaccia ed una simpatica smorfia, una lieve lacrima gli attraversò il viso, poi sorrise, e i suoi zigomi attraversarono l'universo. Ad un tratto in un alito di vento si sentì: AHAHAHAHAHAHAHAHAHIHIHIHIHIHIHIHOHOHOHOHO, era la voce di Anya...

Meg pianse anche lei per tutto il tempo: Anya era stata lo stesso, per lei una figura amica ed, anche, una specie di modello da seguire.
 
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