Capitolo1

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Aethra
view post Posted on 23/9/2005, 12:44




New York

Ora di punta.

"Accidenti! Ma tutte queste persone non potevano uscire in altro momento?! Proprio a quest'ora?!" disse una bella ragazza bionda impantanata nel traffico, mentre dava un pugno al clacson della propria macchina.

"Calmati Evelyn! So che sei ansiosa di raggiungere quello smidollato del tuo uomo per consegnargli il tuo regalo per il vostro anniversario... ma devi avere pazienza! E' l'ora di punta e si sa che c'è molto traffico a quest'ora!"

"Ma lui, Kate, me lo ha già fatto consegnare a casa stamattina! Guarda!" Evelyn allungò la mano verso la sua amica per mostrarle un enorme anello di brillanti.

"Sarà la centesima volta che me lo mostri da stamattina!"

"Che c'è? Sei invidiosa?"

"Figurati... solo che quando uno fa regali così grandi... è perché magari ha qualcosa da farsi perdonare..."

"COSA VUOI INSINUARE?!? Jack mi ha giurato che non lo avrebbe fatto più..."

Kate sospirò: "Evelyn... sai che ti sono amica... come puoi fidarti ancora di uno che ti ha tradita così tante volte?"

"Ho visto il suo sguardo... era sincero quando mi giurava che mi amava e che non si sarebbe più ripetuta una cosa del genere... e grazie per avermi rovinato la giornata!" Evelyn, che ormai era arrivata a destinazione, scese dalla macchina sbattendo lo sportello e in tutta fretta salì nell'appartamento del suo ragazzo...

La porta era aperta... Evelyn entrò...
C'erano vestiti sparsi ovunque... e una bellissima donna stava nel letto di Jack fumando tranquillamente una sigaretta.
"Ciao, tu devi essere Evelyn... complimenti! Hai un gran bel ragazzo... stanotte ho avuto modo di verificarlo.." disse con strafottenza. Poi scoppiò a ridere.

Evelyn sconvolta rimase per qualche istante immobile sulla porta mentre Kate la raggiungeva.
"Evy! Che succede? Chiese la ragazza. Ma la vista della donna nel letto del ragazzo dell'amica rese inutili le spiegazioni.

In quell'istante Jack uscì dal bagno in accappatoio. "Ah.... Evy.... che sorpresa....!" disse imbarazzato.

"SEI UN PORCO!!!!" gridò Evelyn e con le lacrime agli occhi si lanciò contro il ragazzo e cominciò a picchiarlo.

"CALMATI EVY!" disse Kate che cercava di bloccare l'amica. "Non ne vale la pena! Andiamocene..." disse lanciando uno sguardo fulminante a Jack.

"Me ne vado anch'io..." disse la donna nel letto mentre si rivestiva.
"Ma si, vattene, Roxanne!" rispose l'uomo.
"E' stato un vero piacere conoscerti, tesoro!" La donna diede un ultimo bacio al ragazzo con cui aveva passato la notte e uscì dall'appartamento.

Jack si accese una sigaretta e dopo aver dato la prima boccata disse: "Ah, le donne! Chi le capisce è bravo! Perché prendersela così tanto per un'avventuretta dico io?! Le ho anche regalato un anello di brillanti che mi è costato un patrimonio!"

"Ah ah! Non ci sono dubbi sei proprio come lui!" disse all'improvviso una voce.
"Chi è? Chi ha parlato?" disse il ragazzo agitandosi e girandosi su su stesso.
"Io...." una figura di cavaliere si materializzò di fronte a Jack...

La sigaretta cadde dalle mani del ragazzo: "T- tu chi sei?" chiese.
"Sir Gavilan! Al vostro servizio..." disse il cavaliere inchinandosi.
"C- che volete da me..."
"Solo avvertirvi che un grande pericolo minaccia questo mondo... la dama sta per tornare..."
"La dama? Quale dama? Non temo le dame... anzi le amo tutte..." disse Jack con un sorriso fiero in volto.
Il cavaliere rise: "Non c'è dubbio! Siete proprio come il vostro antenato, il mio amico Giles!"
"Chi?!?"
Il cavaliere non rispose alla domanda disse solo: "Stai attento... trova l'Arcanum prima che succeda un disastro... Io... devo andare ora..." Il cavaliere sparì.
Jack rimase immobile. "Che è che devo trovare?" Il ragazzo si accese un'altra sigaretta e andò a leggersi un giornale senza curasi di quando lo spettro gli aveva appena detto.

In quel momento un gatto nero fece capolino dalla finestra.
"Ciao gatto! Anche oggi qui?" Jack smise di leggere e gli diede qualcosa da mangiare.

Il gatto si mise al centro della stanza, poi disse:
"Tu devi essere J....."ma non finì la frase, infatti Jack si fiondò in cucina e visi chiuse a chiave.
"Aspetta idiota" gli urlò contro il gatto: "Devo parlarti"
"Ma che diavolo succede?!" si chiese Jack spaventato. All'improvviso rivide il gatto sul tavolo di fronte.
"M- ma come è possibile?!? Io avevo chiuso la porta!"
"Ero il gatto di una strega... miaaaooo!... Devi trovare l'Arcanum, come ti ha detto Sir Gavilan!"
"E dove sarebbe di grazia questo Arcanum?"
Il gatto scese dal tavolo, saltò su un mobile e da sopra quello fece cadere una cartina geografica. "Qui!" disse facendo un graffio in un punto della mappa.
"E io dovrei fare un viaggio così lungo per cercare uno stupido libro?!"
"Sì... proprio così!" il gatto uscì fuori dalla stanza passando attraverso il muro.
"Assurdo!" disse jack mentre beveva un bicchiere di whisky.

Il ragazzo, non sapendo che fare, sollevò la cornetta e compose un numero: "Sean! Vieni subito! Mi è successo qualcosa di incredibile! Non posso parlartene per telefono!"
In quel momento si sentì bussare alla porta...
Jack andò ad aprire.
"Rhenn! E tu che ci fai qui? Non ti aspettavo!" disse.
"Come non mi aspettavi??? mi è arrivato un messaggio ...credevo fossi tu! ecco guarda-

così dicendo Rhenn tirò fuori il cellulare dalla borsa.

"Ma cosa???" Rhenn guardò il telefonino incredula. "Non c'è più!"

"Naturale....te l'ho mandato io"- il gatto nero era ricomparso dal nulla e li fissava dall'alto di uno scaffale.

Rhenn guardò prima il gatto poi Jack ...e infine cadde svenuta.
In quel momento Sean entrò dalla finestra, rotolò e si nascose dietro il divano .
Dalla strada giungevano voci concitate: "CERCATELO,L'HA PORTATO VIA CON SE'!" poi si allontanarono.
Sean uscì da dietro al divano e disse: "Spero sia importante Jack, ho appena recuperato un paio di gingilli da quei mercanti d'arte, e ho fatto i salti mortali per venire da te senza farmi beccare, allora cosa c'è?"
"E a quella cos'è successo?"

"Vediamo... c'è una ragazza svenuta sul mio pavimento, un gatto che parla e il fantasma di un cavaliere che mi dire di cercare un libro... per il resto tutto normale!" rispose Jack accendendosi una sigaretta.
Sean si mise a cavalcioni su una sedia e tirò fuori dal taschino una sigaretta dall'aria vissuta, già iniziata, la riaccese e proseguì:
"Spiegati meglio, o se vuoi lascia parlare il gatto, di che libro parli?"
"Bah..." Jack svegliò la ragazza scuotendola: "Andiamo sveglia! Capisco che tutte voi ragazze cadiate ai miei piedi quando mi vedete... ma non mi sembra il momento..."
Sean disse: "Su, racconta, non sto più nella pelle"
"Poco fa stavo litigando con Evelyn (non capisco davvero perché debba essere sempre così gelosa!) quando ad un tratto è comparso il fantasma di un cavaliere un certo... Gavilan! Mi pare che si chiamasse così! Mi ha detto che io ero il discendente di un certo Giles... e che dovevo trovare un libro, arcano mi pare che si chiamasse..."
"AR-CA-NUM!" disse il gatto.
"Ah, si! Vabbè comunque ha detto che una certa dama stava per tornare. Bene! - dico - io! L'accoglierò come si deve! Poi lui scompare e arriva questo gatto che inizia a parlare e mi buca la cartina in questo punto!" Jack mostrò la cartina.
Sean guardò prima il gatto, poi la cartina, con aria pensosa.
Infine disse: "L'Arcanum e la Dama, una bellissima leggenda medievale, secondo la quale un gruppo di eroi partì per liberare il mondo dalla presenza di questa donna, che era scesa nel vortice della magia oscura a tal punto che nella sua vita c'era solo la morte, infatti abbindolava e uccideva ogni uomo gli capitasse a tiro.
Poi arrivò questa missione, della quale faceva parte questo Sir Giles di cui mi hai parlato, che riuscì a distruggere la Dama strappandole l'Arcanum, che conteneva le informazioni per raggiungere quello scopo e molti altri.
Inutile dire che alcuni morirono tentando, pur di fermare la Dama.
La storia fu trascritta da un amico di Sir Giles che aveva partecipato all'avventura, un certo Sir Gavilan, un fiero cavaliere, che si deliziava nel combattimento.
Se non ricordo male raccontava così il loro incontro con lo spirito della strega, la quale gli spiegò la storia per intero:
<<"Ma che cos'è l'Arcanum?"
"L'Arcanum è la chiave del sapere... intendo il sapere assoluto! Cosa il destino riserva ad ognuno di noi... cosa c'è oltre la vita... oltre la morte... ed oltre a questo racchiude le più potenti magia... magie proibite... alcune delle quali richiedono un patto con la Morte... ed è questo che ha fatto Amabel... a causa di una mia debolezza... ma andiamo con ordine: come stavo dicendo, noi streghe avevamo paura che l'Arcanum finisse in mani sbagliate.... così le altre custodi chiusero con la magia il passaggio per accedere alla stanza dove era custodito il libro... io fui scelta per rimanere lì dentro a custodirlo per l'eternità... finché fossi rimasta lì sarei stata immortale... ma ahimè! Non poterono scegliere persona più sciocca!... Secoli dopo in questo castello giunse una donna di nome Amabel col suo novello sposo. Non avevo mai visto una donna tanto triste... erano secoli che non parlavo con qualcuno... così aprii il passaggio! Lei vi entrò incuriosita... si sedette vicino a me e mi raccontò che l'uomo che era stata costretta a sposare era anche colui che aveva ucciso l'uomo che amava... commossa le mostrai l'Arcanum... e le suggerii un rito con cui, uccidendo il suo sposo, avrebbe avuto potuto riavere per pochi istanti il suo amato di nuovo con sé.... poi la cosa avrebbe dovuto finire lì… il rito poteva essere effettuato solo una volta… lei lo eseguì... ma, invece di essere un po' più sollevata dopo, fu ancora più triste... Lei prese il libro di nuovo... lo sfogliò... ed evocò la Morte... fece un patto con lei.... Amabel avrebbe seminato morte... in cambio, applicando quello stesso rituale che io le avevo suggerito di eseguire con l'uomo che aveva ucciso il suo amore, avrebbe potuto riavere di nuovo il suo amato... anche se ogni volta per pochissimo tempo... Io ero pentita per ciò che avevo fatto ma non potevo riprendere l'Arcanum... per farlo sarei dovuta uscire fuori dalla stanza e questo per me avrebbe significato la fine e molto probabilmente sarei morta prima di aver fatto ciò che dovevo! Circondai il castello con una fitta nebbia in modo che meno gente possibile potesse giungervi! Mandai fuori il mio gatto... a cercare persone che potessero recuperare il libro al posto mio... solo quando mi disse che aveva trovato voi mi decisi ad uscire... ma ahimè! Non feci in tempo a dirvi nulla... ma qualcuno di molto importante mi ha concesso un'altra occasione per parlarvi e per salvare le anime di quei poveri malcapitati che sono finiti nelle mani di Amabel! Purtroppo finché non recupererete l'Arcanum queste rimarranno imprigionate nel castello!" >> O qualcosa del genere, ma dovrei rileggere la storia per esserne sicuro.
Né Galivan né gli altri rivelarono dove era nascosto questo grandissimo tesoro dell'umanità
E se come dici questo è il punto esatto dov'è nascosto l'Arcanum, sai cosa può voler dire?
Te lo dico io, che la storia avrà una nuova fonte sul medioevo, e che noi avremo fatto la scoperta del secolo!
Ma se devo credere a tutta la storia allora devo avvertirti di star pronto a fermare la dama, se sei tu il predestinato, o il mondo non avrà più una storia da portare avanti!"
"Ma dai! Nessuna persona sensata affiderebbe nelle mie mani il destino del mondo!" disse Jack.
"Probabilmente ti sottovaluti, e se sei il discendente di un membro della compagnia, magari hai qualcosa che lui aveva e che lo rendeva adatto a distruggere la Dama, ma lascia che il gatto spieghi tutto"
Rhenn che nel frattempo aveva ripreso conoscenza accarezzò il gatto nero:
"Quindi questo gatto è immortale?- Rhenn si mise a ridere - assurdo, studio la magia da anni ma non ho mai creduto che fosse reale"-

Il gatto parlò: "Il fantasma di Arber, la mia strega, mi ha chiesto di venire qui per guidarti fino al castello! Devi andare lì e prendere l'arcanum prima che la nuova Dama lo trovi!"
"Chi è la nuova Dama?"
"Non lo so! Miaooooo! Ma prendendo l'Arcanum in tempo puoi impedire che succeda! Miaoooo"
Il gatto parlò: "Il fantasma di Arber, la mia strega, mi ha chiesto di venire qui per guidarti fino al castello! Devi andare lì e prendere l'arcanum prima che la nuova Dama lo trovi!"
"Chi è la nuova Dama?"
"Non lo so! Miaooooo! Ma prendendo l'Arcanum in tempo puoi impedire che succeda! Miaoooo"
Il gatto parlò: "Il fantasma di Arber, la mia strega, mi ha chiesto di venire qui per guidarti fino al castello! Devi andare lì e prendere l'arcanum prima che la nuova Dama lo trovi!"
"Chi è la nuova Dama?"
"Non lo so! Miaooooo! Ma prendendo l'Arcanum in tempo puoi impedire che succeda! Miaoooo"
"In Inghilterra per la precisione!" disse Jack.
"ok, potremmo usare la tua macchina per arrivare alla Barnett, la mia è un po' compromessa dopo la mia azione di oggi"
"E va bene!"
Nel sedile posteriore della macchina c'erano ben due paia di mutandine di pizzo e un reggiseno.
"Non capisco proprio perchè Evelyn si sia arrabbiata tanto con me!" disse Jack.
Rhenn lo guardò divertita e salì in macchina col gatto in braccio.

- Potresti passare anche da casa mia? mi servirebbero un po' di vestiti e i documenti-
"Certo, dolcezza!" disse Jack mentre metteva in moto.
"Ehi! Ma quand'è l'ultima volta che l'hai controllata, hai la marmitta che sembra un orchestra di Calypso" disse Sean ridendo fragorosamente
"Che è la marmitta?" rispose Jack.
"Quella da cui esce il fumo sai?" chiese Sean divertito.
"Ma comunque ora parti o faremo prima a piedi" concluse
Jack mise in moto e partì a 180 all'ora.
"Mi piace avere il vento tra i capelli, ma se rallenti forse quella pattuglia non ci vedrà commettere un eccesso di velocità"

"Sarà meglio stringere per bene la cintura"
"Quale pattuglia? Non l'ho vista!" disse Jack continuando a procedere spedito. Ben presto la pattuglia cominciò ad inseguirli e Jack continuò ad accelerare.

"Fidatevi! - disse - non ci prenderanno!"
"Oh fantastico!" commentò Sean: "Se non fossi già sfuggito alla morte oggi ti direi di consegnarti, ma non ce problema, che importa morire contro un palo invece che per mano di mercanti senza scrupoli?"
"Questo è lo spirito!" disse Jack ridendo. Poi d'un tratto fece una brusca frenata davanti all'università. Erano arrivati.
"Beh, se volete entrare, io prendo le mie cose andiamo, voi potreste divertirvi con la robetta che tengo in ufficio" disse Sean facendo per entrare
"Tieni biancheria intima femminile, eh?" chiese Jack
Rhenn guardò Jack con aria di rimprovero:
"Non credo che intendesse "quella" robetta". Poi si rivolse a Sean: "Sbrigati prima che la polizia ci rintracci-
"Non ti preoccupare" rispose Sean tirando fuori un tascapane ben pieno:" Sono sempre pronto a partire. Macete, pistola, frusta, cappello, guanti da lavoro, provviste per mesi, si direi che c'è tutto, bene possiamo.....NON LO TOCCARE" concluse tuffandosi a prendere una preziosa statua che Jack aveva fatto cadere.
"Belle tette!" disse Jack, visto che si trattava della statua di una donna nuda.
"Sì, ma la tribù che me l'ha donata ti avrebbe ucciso per quest'apprezzamento sulla loro dea"

"Senti gatto ma sei sicuro che Jack sia la persona più adatta per la missione? forse hai sbagliato persona..."
"Si! Miaoooooo!!!! E' proprio come il suo antenato!" disse il gatto leccandosi la zampa.
"Ah...andiamo bene"
detto questo Rhenn tornò in macchina.
In 10 minuti (la casa di Rhenn si trovava dall'altra parte della città ma con la guida di Jack non ci volle molto) giunsero davanti casa della ragazza.
Appena entrati Jack si precipitò vicino al comò e cominciò a frugare fra la biancheria intima di Rhenn.
Sciafff

un manrovescio ben piazzato scaraventò Jack fuori dalla porta- e non provarci mai più maniaco feticista di statue!!!!-
dopo aver chiuso la porta a chiave Rhenn si dedicò con calma alla sua valigia- "Sean secondo te dovrei portarmi anche la videocamera? Mi piacerebbe raccogliere del materiale sulla "dama"..."
"Bah! Le donne! Chi le capisce è bravo!" disse Jack mentre si accendeva una sigaretta. "Ehi Rhenn! volevo solo aiutarti a fare la valigia!" gridò fuori dalla porta.
Circa mezz'ora dopo Rhenn uscì dall'appartamento trascinando un'enorme e pesantissima valigia. "Se proprio vuoi aiutarmi allora carica questa in macchina...oh dimenticavo...l'ascensore è guasto quindi dovresti fare le scale a piedi! attento a non farla cadere eh?!"

Sean disse: "Sai Jack ti aiuterei, ma devo prenotare il volo "e si avviò verso un telefono a gettoni
"Grrr! Il solito!" risponde Jack e prendendo la valigia la lancia giù per la rampa di scale. "Fatto!" dice.
Al che Rhenn con grazia ed eleganza affibbiò un bel calcio a Jack che rotolando lungo le scale finì lungo disteso di fianco alla valigia.
"TUUUUUUUU!!!!!!!! RACCOGLI IMMEDIATAMENTEEEEEE!!!!". La voce di Rhenn risuonava acutissima in tutta la strada.
"Non ci penso minimamente!" risponde Jack mettendosi a sedere a braccia conserte.

Rhenn prese il cellulare e cominciò a fracassarlo in testa a Jack
"Ehi! Isterica!" disse Jack mentre si alzava. "Mi vuoi uccidere? Queste donne..."
al che Sean sollevò Jack e la valigia e li mise in macchina, poi disse: "Tutto risolto, partiamo"
Il gruppetto arrivò velocemente all'aeroporto.
"Ehm....come facciamo col gatto??? " chiese Rehnn
"Lo mettiamo nella valigia, no?" suggerì Jack.

"Oddio! povero gatto! .....ehm magari lo metto nella mia borsa e lascio la cerniera aperta!"
"Mi sa che è meglio la soluzione di Rhenn" disse Sean
"Prova ad avvicinarmi a quella valigia e sei morto" disse il gatto
Dopo aver imbarcato le valigie i tre salirono sull'aereo. Mentre Sean andava a parlare con il pilota Jack e Rhenn si sistemarono come meglio poterono
 
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