Puntata1, Un pranzo movimentato

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Aethra
view post Posted on 23/9/2005, 13:36




Pollon, ormai diventata una dea, poteva andare in giro per tutte le terre, tra gli uomini e gli dei dell'Olimpo, per diffondere un po' di allegria con il suo famoso talco, che vendeva ad alto prezzo bussando alle porte.
Il suo scopo era quello di racimolare un bel gruzzolo per potersi permettere di assoldare un killer professionista, abbastanza abile da poter uccidere Lady Isabel senza destare sospetti. La piccola dea, infatti, non aveva accettato di buon grado la concorrenza che lady Isabel voleva fare alla sua amica, la Dea delle Dee. Decise allora di affrontare questo sgarbo vagando per le terre, tra gli umani. Lasciò allora l'Olimpo portando con sé un adorabile gattino blu, che aveva chiamato Doraemon. All'inizio del viaggio, però, il gattino si separò da lei, momentaneamente. Pollon, allora, è indecisa se ricercare prima il suo gattino oppure se continuare con il suo proposito della ricerca del killer per uccidere Lady Isabel.
Son Goku mangiava, mangiava e mangiava! E nel frattempo mormorava "Uhm... Buona Gam!"
Poi d'un tratto, allungò la ciotola oltre il tavolo "Ancora!"
"Non ne hai mangiata abbastanza, stupida scimmia!"
"Ma è buona!"
Sanzo tirò fuori una delle sue pistole e la puntò contro Goku: "Hai forse voglia di morire?"
In quel momento arrivò Doraemon:
"Non vi preoccupate, se dovete litigare per questo, allora, mangio io"
chomp chomp
"Ma io volevo le polpette!! Cos'è questa roba?!?"
"Ehi!" Urlò Goku "Quella la volevo mangiare io!" E tentò di strappare la polpetta dalle mani del gatto.
"No, questa è mia! Molla la mia polpetta! Ormai è mia!" dice Doraemon
"Lo so... Però era tanto buona..."
"Tu me l'hai offerta. Stavate litigando, allora, mi sono offerto per non farvi litigare più" chomp chomp
"E se mi mangiassi il gatto?"
Doraemon, di colpo, smise di ingozzarsi le cose da mangiare e guardò verso gli altri:
"Uh?!?"

Sanzo sparò un colpo in aria: "PIANTATELA O VI AMMAZZO!"

A quella tavola anche Erik sedeva mangiando tranquillamente le polpette. Vedendo che Pollon stava lì seduta senza dire niente le allungò il vassoio senza dire una parola.
"Oh, grazie! Sei molto gentile." gli rispose Pollon afferrando e mangiando con calma il cibo.
Christine guardava da lontano Erik offrire il cibo alla bellissima dea, e iniziò subito a pensare Ecco. Lui le offre qualcosa, e lei, prendendolo lo guarda. È già subito colpo di fulmine, e poi quella polpetta resterà come un ricordo. E lei la conserverà in un pezzo di ghaccio.... Christine si bloccò. Tutti la guardavano, mentre lei reggeva il pesante tavolo in legno da quale aveva fatto cadere tutti i boccali di birra e i piatti....
Erik senza dire una parola si girò e se ne andò via con le mani in tasca.

Sanzo invece gridò: "VOLETE FARLA FINITA!" e sparò un colpo di pistola contro il tavolo in mano a Christine spaccandolo in due.
Christine lo guardò imbronciata: "Sì. Ma questo lo rimetti a posto tu..."
"Preferivi che mirassi più in basso?" disse Sanzo puntando la pistola alla testa di Christine.
"Hey hey hey! Ma che succede" disse Pollon alzandosi in piedi.

"Guarda che vi trasformo in due scoiattoli se continuate così" minacciando Sanzo e Christine.

"Corocoropollon!"
Senonché Pollon prese Son Goku e lo trasformò metà in scoiattolo, metà in scimmia e bambino così come era.
Doraemon ne approfittò per accaparrarsi un'altra polpetta.

"VOLETE FARLA FINITA?!" gridò Sanzo.
In quel momento entrò Exel affamata e moribonda.....

Goku urlò di dolore, e cominciò a menare colpi all'impazzata verso Exel. Intanto, vedendo quell'essere carino, Christine lo raccolse e iniziò a coccolarlo "Come sei carino." Disse.
Nel frattempo Goku urlava "Qualcuno mi faccia tornare normale!!!!!!"
"Zitto! Stupida scimmia!" col suo sutra del cielo demoniaco Sanzo iniziò a recitare un rituale che fece tornare Goku come era prima.
Cristhine guardò il giovane ragazzo: "Ma a me piaceva di più prima..."
Goku: "Non dirlo neanche per scherzo!" Urlò
Erik intanto se ne stava seduto tranquillo lì vicino a leggere un fumetto, mentre Exel addocchiava Doraemon....

Exel: *ç* gnam...
"Aiuto mi ha dato un morso!" esclamò Doraemon correndo vicino a Pollon.
Pollon non se lo filò nemmeno e guardò la nuova trasformazione di Goku tornato normale.
"Dovete ammettere che era proprio carino come era prima... Era molto piùùùù ..... variegato! Come un gelato! Qualcuno ha un gelato?!?"

Intanto Doraemon tentava di salvarsi la pelle tirando fuori dal suo marsupio una rete da pallavolo per frenare Exel....
Goku guardò Exel, e disse tra sé e sé: "Ma allora si può mangiare!"

Poi, avvicinandosi alla ragazza, disse "Se ti aiuto a prenderlo, poi ce lo dividiamo?"

"Voglio un gelato alla fragola!" urlò Pollon facendo i capricci.
"VOLETE FARLA FINITA!!!!! SE VUOI UN GELATO ALLA FRAGOLA FATTELO DARE DAL TUO FIDANZATO!" disse Sanzo indicando Erik con la mano sinistra mentre con la destra sparava un colpo in aria.
Christine guardò Sanzo, poi Erik. "COOOOOSAAAAAAA?" Urlò nelle orecchie del monaco. Poi correndo verso Erik "Da quando vi siete fidanzati? E avete deciso la data delle nozze? Scommetto che lei è già in cinta! E sarà un maschio! E assomiglierà a Erik! E lui sarà da bravo padre... E IO NON POSSO PERMETTERLO!" Urlò, prendendo l'intero bancone della taverna e scagliandolo contro una parete. Poi, vedendo quello che aveva fatto disse "Scusate! Rimetto tutto a posto io..."
"UHM? Però! Qui hanno un bel temperamento per aver chiesto un cono alla fragola... Che pasticcio...." pensava ad alta voce Pollon mettendo il dito vicino alla bocca.
"Ho capito! Allora voglio un pasticcino alla fragola!" esclama di colpo Pollon credendo di aver trovato la soluzione al problema.
Intanto, Doraemon è terrorizzato e prende il cappello con l'elica e comincia a svolazzare qua e là, cercando di evitare di essere pappato.
Goku urlò: "Sì! Un pasticcino alla fragola anche per me!" Poi guardando Exel "Ne vuoi uno anche tu?"

Un attimo dopo arrivò Christine, con una cesta di pasticcini "Scusate. NE ho uno solo alla fragola. Gli altri sono alla crema, al cioccolato, alla nocciola. Li ho preparati tutti io. Ne volete?"
Poi, correndo verso Erik "Erik! Questo è per te!" Disse, mostrando una tortina a forma di cuore.
"Io quello alla fragola!!!" cominciò a dire Pollon.
"Ce n'è uno alla polpetta?" chiese Doraemon.
"Ma che ne vuoi sapere tu! I pasticcino non si fanno alla polpetta? Ma da dove vieni?" lo sgridò Pollon.
"Dallo spazio e lì ci sono, ecco!" controbatté Doraemon.
"Hai sentito che ha detto? Ci sono quei gusti e basta!" continua Pollon, finché i due non si azzuffano per averla vinta sull'altro.
Grazie!" disse Eik cominciando a gustare lentamente il dolcetto di Christine.
Senonché Doraemon e Pollon stavano ancora a litigarsi i pasticcini:
"No, quello è mio! Molla l'osso!" dice Pollon.
"Ne voglio uno alla polpetta! Non ce n'è?" continuava Doraemon, litigando.
Nella furia del litigio, un pasticcino alla crema finì dritto in faccia a Son Goku mentre un altro al cioccolato dritto in faccia a Sanzo.
Sanzo si pulì il viso al culmine dell'ira grido: "FATELA FINITA!!!!!" e cominciò a sparare in aria all'impazzata.
distratti dalla lite, Pollon e Doraemon smisero per un secondo, poi coinvolsero anche Sanzo nella lite, prendendo apposta altri due pasticcini alla crema e facendo della faccia di Sanzo il loro tiro a segno.
Sanzo allora sparò fra i capelli di Pollon staccandole una ciocca e su Doraemon staccandogli l'elica.

Pollon si mise in disparte, piagnucolando, e dicendo:
"Cattivo, cattivo! Non è leale usare un'arma da fuoco nelle battaglie ad armi bianche!"

Doraemon cadde a terra e incrociò le braccia e anche quelle sue manine a sfera. Mise il broncio e fulminò con lo sguardo Sanzo. Poi ci ripensò. Andò vicino a Sanzo e gli passò la "mano" sul viso. Prese allora il ripieno di uno dei pasticcini che aveva in faccia e poi se ne mangiò un po'.

"Adesso sì che pare che tu abbia un aspetto buono!" disse Pollon canzonando Sanzo e rotolandosi per terra dalle risate mettendosi a ridere.
Sanzo sospirò: "Andiamocene Goku!" disse.
Pollon disse:" Ma come? Già vuoi andar via?". Una lacrimuccia le scese sul viso: era una lacrima dovuta al troppo ridere.
Sanzo le sparò di nuovo facendole cadere un'altra ciocca di capelli.
"Uffa..." Disse Goku seguendo Sanzo verso l'uscita, con le mani incrociate dietro la testa "Ogni volta che ci si diverte, tu te ne vai..."

"Zitto, stupida scimmia!"
Pollon capì che non era aria di prenderlo in giro, così usò un'altra tattica, mentre si ricomponeva. Perciò chiese:
"Perché? Dove è che andate?"
"Lontano da te mocciosa!"
"Hey, ma come sei permaloso! Era solo un pasticcino e pure buono, per giunta! Avresti fatto bene ad assaggiarlo piuttosto che buttarlo a terra..... Non te la sarai mica presa per un pasticcino buttato in faccia?" chiese Pollon a Sanzo. Dopo due secondi, ci ripensa: "E' vero che erano due i pasticcini che ti ho buttato in faccia.... Va beh, ti chiedo scusa, allora" si giustificò avvicinandosi con cautela.

"Uh?!" esclamò Sanzo accendendosi una sigaretta e dopo aver dato una boccata di fumo disse: "Questi ragazzini..." e si allontanò.
"Eh però non portarti via la scimmia che mi serve per cucinarmi Doraemon!" gli gridò Excel
"La scimmia viene con me! Cucinati pure il gatto!" dice Sanzo.
"Uffa! Ma io il gatto voglio mangiarlo... Ok. Ok. Sto zitto." Aggiunse Goku vedendo lo sguardo di Sanzo.
"Muoviti, scimmia!" Sanzo e Goku uscirono dalla taverna.

Doraemon già si vedeva in un forno cotto a puntino. Tirò fuori dal marsupio un ventaglio per prepararsi a sventolarsi un po' e non soffrire troppo il caldo. Intanto, iniziava, quatto quatto, ad avvicinarsi anche lui all'uscita, facendo l'espressione più vaga che il suo viso gli potesse consentire.
Proprio in quel momento, Pollon arriva ed esclama:
"Doraemon! Ecco dove ti eri cacciato! Ti stavo cercando, lo sai?" gli disse indicando verso il suo muso, come a rimproverarlo.

"Eccoti!" esclamò Excel . Se lo caricò sulle spalle e scappò per poterselo mangiare in pace….

Doraemon cominciò a sgambettare per liberarsi.
"Ah, beh, se vuoi cambiare padrona potevi anche dirmelo, gattaccio!!!" esclamò Pollon indispettita.
Doreamon stava con i lacrimoni, pensando alla fine che avrebbe fatto di lì a poco. Pollon esce fuori dalla taverna e va in cerca di Sanzo e di Son Goku.

Intanto, Christine, rimasta sola, esce anch'essa dalla taverna, pensando di andare a cucinare per il suo Erik qualche dolcetto. Goku sedeva sul sedile del passeggero, accanto a Sanzo che guidava in silenzio. Uffa.. .Però.... -pensava- Quel gatto aveva l'aria di essere appetitoso...

Pollon, con il suo Fermaglio Bon Bon, riuscì a ricontattarli e si mise al loro inseguimento, rubando per un attimo il carro del Sole di suo padre Apollo.
"No, così è troppo pesante per rincorrerli!". Decidendo che era meglio lasciare il carro ed il Sole, tolse le briglie del cavallo Cosanco e si mise al galoppo. Il carro ed il Sole fecero un bel tonfo sulla Terra ed il Sole cominciò a creare un incendio in una foresta. Fu Apollo ad accorrere e a domare l'incendio, nonché a fare il suo dovere di Dio del Sole sfruttando il carro di un contadino che andava a lavorare nei pressi dell'incendio.
"Scusa papino!"- disse Pollon guardando verso il cielo, in direzione del monte Olimpo- "Ti restituirò subito Cosanco e ti preparerò, di ritorno, le mie polpette di riso….. Di' a Nonno Zeus che tanto adesso non mi deve più dare monetine, per cui posso anche fare quello che voglio!". A queste parole, aggiunse una linguaccia.

"Ma guarda quella ragazzina!" disse Sanzo e si allontanò.

 
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